LA SCOMPARSA DI COLUMBA: IL RICORDO DI GALIMBERTI
Questa notte è mancato Guido Columba, 72 anni, una carriera all’Ansa e una vita dedicata all’Unione nazionale cronisti italiani, di cui è stato presidente dal 1992 al 2015. Guido ha combattuto negli ultimi cinque anni contro una malattia che ne ha lentamente minato la resistenza fisica, non quella del suo spirito forte, silenzioso, sobrio e della dignità che è stato il tratto della sua esistenza.
Columba ha segnato gli anni più importanti e luminosi dell’Unci, soprattutto nell’ultima decade del suo mandato quando aveva saputo mobilitare prima le risorse migliori dell’Unione, poi le intelligenze più vive della categoria per opporsi ai ripetuti assalti al diritto di cronaca portati da ogni parte politica e da ogni livello della cosiddetta classe dirigente. A lui vanno imputati i momenti più alti delle mobilitazione della categoria e delle cittadinanza, come il tour in dodici piazze italiane per il “no bavaglio” del 2008 e, negli stessi anni, il compendio “Ddl Alfano, se lo conosci lo eviti” in cui seppe coinvolgere le più alte figure del pensiero libero per contrastare i disegni di silenziamento del giornalismo.
Serio, competente, autorevole, Columba aveva fatto del garbo - unito però alla fermezza -il suo tratto distintivo di gentiluomo.
Il presidente dell’Unci, Alessandro Galimberti, insieme ai membri di giunta, ai consiglieri nazionali, ai presidenti dei gruppi regionali e a tutti gli iscritti dell’Unione esprime il più sentito cordoglio ai familiari di Guido. I funerali avranno luogo lunedì 15 ottobre alle 11 nella Chiesa valdese di piazza Cavour a Roma