Martedì, 19 Marzo 2024 10:47

L’ON. ROSi BINDI IN VISITA AL GIARDINO DELLA MEMORIA DI PALERMO

Il presidente della Commissione nazionale Antimafia il prossimo 19 luglio renderà omaggio a tutte le vittime della mafia in occasione dell’anniversario Borsellino
 
Il Presidente della Commissione nazionale Antimafia, Rosi Bindi, accogliendo un invito dell’Unione cronisti, il prossimo 19 luglio alle ore 16 visiterà il Giardino della Memoria di Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unione cronisti ed Associazione nazionale magistrati. L’evento è stato inserito nel fitto programma di manifestazioni organizzate per il 25esimo anniversario della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992 in cui furono trucidati il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino, e cinque agenti della polizia di Stato: Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Agostino Catalano, Emanuela Loi e Walter Eddie Cosina. L’onorevole Bindi sarà accolta dal Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, dal presidente regionale dell’Unci, Andrea Tuttoilmondo, e dal presidente della Giunta esecutiva del Distretto di Palermo dell’Anm, giudice Sergio Gulotta. 
 
 
BREVE STORIA DEL GIARDINO DELLA MEMORIA SITO A  CIACULLI
 
Il Giardino della Memoria di Ciaculli è stato inaugurato ufficialmente il 5 gennaio 2005. Unci e Anm gestiscono l’appezzamento di terra che è stato confiscato nel 1993 ad un esponente mafioso della zona. Periodicamente nel Giardino cronisti e magistrati piantano alberi dedicandoli alle vittime della mafia. In due speciali occasioni il Giardino ha ospitato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (15 giugno 2007) e, nel ventennale della strage di Capaci, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti (23 maggio 2012). Il 6 gennaio 2015 l’allora giudice della Corte costituzionale, Sergio Mattarella, oggi Presidente della Repubblica, ha visitato il Giardino di Ciaculli in occasione della piantumazione di un albero dedicato al fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980 a Palermo. Assieme all’Unci e all’Anm, la Fondazione Falcone collabora allo sviluppo di altre iniziative. I 
primi due alberi sono stati dedicati al giudice Paolo Borsellino e ai cinque agenti di polizia trucidati nella strage del 19 luglio 1992 e al giornalista e scrittore Giuseppe Fava ucciso a Catania il 5 gennaio 1984. Successivamente sono stati piantati, tra gli Il altri, alberi in ricordo di Giovanni Falcone, Pietro Scaglione, Gaetano Costa, Giangiacomo Ciaccio Montalto, Libero Grassi, Nicolò Azoti, Giuseppe Impastato, Mario Francese, Pio La Torre, Joe Petrosino, Giuseppe Alfano, Pino Puglisi, Mauro De Mauro, Paolo Giaccone, Rosario Livatino, Filadelfio Aparo, Emanuele Basile, le vittime della strage 
di via dei Georgofili, Salvatore Carnevale, Cosimo Cristina. Il proprietario del terreno è il Comune di Palermo che ne cura la manutenzione.

 

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