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Con Alemanno e Gigi Proietti è partito il Centenario del SCR

NELLA SALA DELLA PROTOMOTECA IN CAMPIDOGLIO

Il programma prevede manifestazioni per tutta la durata dell’anno

23 aprile 2010 - Un  saluto a Sara e Francesca nel primo giorno di lutto cittadino per le due  ragazzine travolte da una frana a Ventotene, poi l'esibizione degli ottanta  elementi della banda musicale dei vigili urbani, diretta dal maestro Andrea  Monaldi. Si é aperto così l'evento inaugurale del Centenario del Sindacato  Cronisti Romani, nato il lontano 5 agosto 1910 in via dei Due Macelli 12,  nell'ambito delle celebrazioni per il 2763esimo natale di Roma nella sala della Protomoteca in  Campidoglio. Con la conduzione di Grazia Graziadei, giornalista del Tg1,l'evento ha visto la  partecipazione, accanto a Romano Bartoloni, presidente del sindacato, di Gigi  Proietti, simbolo della comicità capitolina, e del sindaco di Roma, Gianni  Alemanno, che ha portato i saluti dell'amministrazione e si é confrontato con Clelio Darida,  primo cittadino della capitale dal 1969 al 1976, su quei temi di cronaca sempre  attuali nella città eterna. "Oggi é una di quelle giornate in cui ci si guarda allo specchio attraverso il  riflesso della cronaca- ha detto Alemanno- noi politici a volte ce la prendiamo  con i cronisti, a volte abbiamo ragione, a volte magari esageriamo ma é proprio tramite la dialettica  che avviene la crescita dei cittadini".  Secondo il sindaco capitolino, senza la  trasparenza "é difficile creare un meccanismo di partecipazione: quello che  dobbiamo far emergere é la vita dei cittadini, che é la cosa a noi meno  visibile".  Le problematiche quotidiane, secondo Alemanno, "non sono percepite".  E’ per questo che "il vero cronista deve andare direttamente nella realtà".

Dopo la visione di un  documentario, curato dalle Teche rai con la regìa di Silvana Palumbieri, che ha  ripercorso cento anni di cronaca romana, passando dalla soppressione della  libertà di stampa nel Ventennio, all'arresto del Gobbo del Quarticciolo, alla  scarcerazione di Girolimoni, Gigi Proietti ha inscenato un divertente siparietto  con i cronisti su storie e aneddoti del mondo della stampa, ricordando i suoi  primi, maldestri, contatti con la categoria, tra risate e applausi a scena  aperta da parte del pubblico presente in sala.

In chiusura Bartoloni, ha  illustrato le iniziative del centenario, commentando i libri editi dal SCR -  Cento anni di Roma, di Cronaca e di Sindacato cronisti romanì e Guida  all'universo della comunicazione, scritto assieme a Carlo Felice Corsetti –  pubblicati per il centenario.

Nel  programma delle  manifestazioni, ha spiegato Bartoloni, figurano tre premi/concorso: il  Premio  Roma del cronista, il Premio giovane fotoreporter romano e il Premio il  cittadino cronista, con il coinvolgimento degli esponenti della città e del  mondo della comunicazione. In cantiere, poi, una rassegna cinematografica  retrospettiva di film su Roma e la cronaca d'intesa con la Cineteca nazionale.  Da novembre e per tre mesi, infine, mostra/rassegna multimediale al museo di  Roma in Trastevere. Durante il periodo della mostra, realizzata con gli archivi  di generazioni di fotografi, ci saranno convegni sull'informazione con  l'Associazione stampa romana e le altre istituzioni di categoria, nonché visite  guidate per scuole, corsi di giornalismo, associazioni culturali e ricreative.

 

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