Sabato, 27 Luglio 2024 09:12

E' morto Alfredo Provenzali: una voce, un cronista

DAL 1993 ERA VICE PRESIDENTE VICARIO DELL'UNCI  

b_0_0_0_00_images_phocagallery_PrimaPagina_provenzali.jpg

"Voce" dell'Italia calcistica, certo. Ma anche del ciclismo e della pallanuoto. Ma prima ancora e sempre, soprattutto cronista. Alfredo Provenzali, mitico radiocronista della trasmissione "Tutto il calcio minuto per minuto" è morto a Genova dove era nato, esattamente 78 anni fa, il 13 luglio 1934; nella zona di Sampierdarena e della Sampdoria è stato sempre tifoso. All'impegno professionale, che lo ha portato la domenica nella case degli italiani dal 1966, quando iniziò a girare i campi di calcio di tutto il Paese per "Tutto il calcio minuto per minuto" che poi ha diretto dal 1992 fino al campionato appena finito dallo studio centrale di Roma, ha sempre affiancato quello sindacale.

È stato per lunghi anni Presidente del Gruppo cronisti liguri, ideando e realizzando, assieme a Sergio Veccia, il volume "Cronaca di un anno di cronaca" che porta Genova e la Liguria nelle biblioteche di tutto il mondo. Dal 1993 era Vicepresidente vicario dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani che aveva contribuito a fondare. Delle mille battute di Alfredo, dotato di un umorismo sottile e per questo tanto più incisivo, una delle più caratteristiche era; "Il mio indirizzo e-mail? Biro.it. Nel senso di penna da scrivere". Le tecnologie arrivano e passano, intendeva, ma l'uomo, il giornalista, il cronista resta ed è al centro dell'informazione. Oltre all'umorismo Alfredo era dotato anche di un intuito speciale che di un problema, di qualsiasi genere, lo portava ad individuare subito il cuore e a proporre la soluzione più giusta, più saggia.  

I cronisti italiani sono vicini alla moglie Marisa e alla figlia Paola e ricorderanno Alfredo come uno dei dirigenti più umani e capaci dell'Unci.

 

b_0_0_0_00_images_qalfano.gif

  Leggi articolo 

Quaderno sul Ddl Alfano

 

b_0_0_0_00_images_giornatamemoria2010.gif

 Leggi articolo 

Libro Giornata della Memoria