La cerimonia di premiazione dei vincitori dell'edizione 1997 del Premio Cronista 1997 - indetto dall'UNCI con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri, della Federazione della Stampa e dell'Ordine dei Giornalisti - si è svolta il 4 ottobre 1997 a Roseto degli Abruzzi ed è stata seguita da un convegno sul tema: "Diritto-Dovere di cronaca e tutela della privacy". 

I vincitori sono stati Marco Pratellesi, della Nazione, e Giancarlo Zanella, della Rai Lombardia. Pratellesi ha colto per primo i collegamenti tra l'indagine sulle autobomba fatte esplodere dalla mafia nel 1993 e l'inchiesta Phoney Money della Procura di Aosta seguendone con puntualità gli sviluppi. Zanella ha assicurato un'informazione completa e obiettiva sulle inchieste che ruotavano attorno ad Antonio Di Pietro condotte dalla Procura di Brescia. 

La Giuria ha poi assegnato i riconoscimenti speciali messi a disposizione dalle più alte Istituzioni dello Stato alla Redazione regionale della Puglia dell'Agenzia Ansa, Luca D'Alessandro (Il Giornale), Antonello Lai (Videolina), Angelo Ferrari (Agenzia Italia), Roberto Di Sante (Il Messaggero), Claudio Erne (Il Piccolo), Flavio Haver (Il Corriere della Sera), Barbara Leonardi (Telecity), Onofrio Dispenza (Tgr Mediterraneo). 

La Giunta dell'UNCI ha poi attribuito a Milvio Atzori il Premio Vita di cronista.