Claudio Fava al Giardino della Memoria
ONORARE TUTTE LE VITTIME, PASSAGGIO OBBLIGATO QUI A CIACULLI DOVE SI FA VERA ANTIMAFIA
Il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, l’onorevole Claudio Fava, ha visitato stamane il Giardino della Memoria di via Ciaculli a Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unione cronisti e Associazione magistrati. Per Fava, che ha accolto l’invito del vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, si tratta del primo atto ufficiale dal giorno del suo insediamento alla Presidenza del delicato organismo politico. “Onorare tutti i caduti per mano mafiosa – ha detto Fava – in questo lembo di terra siciliana è per me motivo d’orgoglio. Un passaggio obbligato soffermarsi qui a Ciaculli dove si fa vera antimafia. Questo Giardino l’ho visto nascere tanti anni fa. Ho partecipato alla prima piantumazione nel 2005. In questo luogo i cronisti ed i magistrati svolgono un lavoro eccezionale, importante, sul versante della lotta alla mafia e sulla strada della legalità”. Ad accogliere il presidente Fava nel Giardino di Ciaculli c’erano il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, il giudice Giovanni D’Antoni, membro della Giunta distrettuale dell’Anm di Palermo, ed il presidente dell’Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo. Presenti anche funzionari e ufficiali della Prefettura, della Questura, dell’Arma dei carabinieri, della Dia e della Guardia di finanza. Presenti anche i rappresentanti dell’associazione nazionale della polizia di Stato, sezione di Palermo, e rappresentanti dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia. Il presidente Fava si è soffermato in particolare davanti agli alberi dedicati ai giudici Falcone e Morvillo e agli agenti trucidati nella strage di Capaci, al giornalista Giuseppe Fava, al prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e al Beato Giuseppe Puglisi.
Nella foto, da sin. Leone Zingales, Claudio Fava, Giovanni D'Antoni